
Table of Content |
Stats |
Skills |
Skill Ascension |
Related Items |
Gallery |
Sounds |
Quotes |
Stories |
Stats
Lv | HP | Atk | Def | CritRate% | CritDMG% | Bonus CritRate% | Materials | Total Materials |
1 | 1039 | 27.0 | 56.96 | 5.0% | 50.0% | 0% | ||
20 | 2695 | 70.04 | 147.75 | 5.0% | 50.0% | 0% | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
20+ | 3586 | 93.18 | 196.59 | 5.0% | 50.0% | 0% | ||
40 | 5366 | 139.43 | 294.16 | 5.0% | 50.0% | 0% | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
40+ | 5999 | 155.88 | 328.86 | 5.0% | 50.0% | 4.8% | ||
50 | 6902 | 179.34 | 378.35 | 5.0% | 50.0% | 4.8% | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
50+ | 7747 | 201.27 | 424.62 | 5.0% | 50.0% | 9.6% | ||
60 | 8659 | 224.98 | 474.63 | 5.0% | 50.0% | 9.6% | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
60+ | 9292 | 241.42 | 509.33 | 5.0% | 50.0% | 9.6% | ||
70 | 10213 | 265.34 | 559.8 | 5.0% | 50.0% | 9.6% | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
70+ | 10846 | 281.79 | 594.5 | 5.0% | 50.0% | 14.4% | ||
80 | 11777 | 305.98 | 645.53 | 5.0% | 50.0% | 14.4% | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
80+ | 12410 | 322.43 | 680.23 | 5.0% | 50.0% | 19.2% | ||
90 | 13348 | 346.81 | 731.66 | 5.0% | 50.0% | 19.2% |
Skills
Active Skils
![]() | Abilità culinarie | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sferra fino a 3 colpi di lancia consecutivi. Consuma una determinata quantità di vigore per eseguire un fendente verso l'alto. Attacca scagliandosi contro il suolo da mezz'aria, infliggendo DAN agli avversari lungo la traiettoria e DAN ad area all'impatto. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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![]() | Cottura a bassa temperatura | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ammirate il vero significato della "cucina"! Escoffier dimostra diverse tecniche culinarie in base alla diversa pressione dell'abilità, ma niente paura: ciascuna di esse è il fiore all'occhiello di Fontaine. Escoffier attiva il suo Meka da cucina multiuso nella modalità Refrigerazione e infligge Segue il personaggio attivo e scaglia dei Parfait congelati contro gli avversari vicini periodicamente, infliggendo A intervalli, Escoffier genera una Lama nascente quando attiva il suo Meka da cucina in modalità Refrigerazione, infliggendo Attiva la modalità {LINK#N11120002} | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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![]() | Tecnica di taglio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Escoffier dimostra le sue straordinarie abilità con il coltello, infliggendo | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Passive Skills
![]() | Cucina estemporanea costante |
Con la pressione prolungata dell'abilità elementale · Il Meka da cucina viene posizionato in campo e assorbe gli attacchi elementali. Quando l'energia elementale assorbita raggiunge un certo limite, Escoffier converte gli ingredienti contenuti nel Meka in dei piatti deliziosi. · Escoffier ha bisogno di tempo per comprare nuovi ingredienti, quindi può creare in questo modo solo un certo numero di piatti alla settimana. Il numero di piatti che Escoffier può preparare si ripristina ogni lunedì alle 04:00. |
![]() | Mangiare bene è la cura migliore |
Dopo aver usato il Tripudio elementale |
![]() | Condimento ispiratore |
Quando nel gruppo sono presenti 1/2/3/4 personaggi di |
Constellations
![]() | Danza per il palato |
Quando 4 membri del gruppo sono di Richiede il talento passivo Condimento ispiratore. |
![]() | Uno stufato fresco e fragrante è un'arte |
Quando Escoffier attiva il Meka da cucina nella sua {LINK#N11120001} Colpendo più avversari con una singola iterazione di |
![]() | La magia della caramellizzazione |
Aumenta di 3 il livello di Il livello di potenziamento massimo è 15. |
![]() | Ricetta segreta con rosmarino |
La durata di {LINK#P1122101} |
![]() | Sinfonia di mille salse |
Aumenta di 3 il livello di Il livello di potenziamento massimo è 15. |
![]() | Ricevimento del tè multicolore |
{LINK#N11120001} · Quando gli attacchi normali, caricati e in picchiata del personaggio attivo del gruppo colpiscono gli avversari, il Meka da cucina: modalità Refrigerazione spara un altro Parfait congelato speciale, che infligge Quest'effetto può attivarsi una volta ogni 0,5 s, per un massimo di 6 volte entro la durata di ciascun Meka da cucina: modalità Refrigerazione. |
Skill Ascension
Gallery
Sounds
Quotes
Audio Language:
Title | VoiceOver |
Presentazione | |
Dialogo: Musica di sottofondo | |
Dialogo: Abilità con il coltello | |
Dialogo: Percezione acuta | |
Quando piove | |
Dopo la pioggia | |
Quando nevica | |
Quando spunta il sole | |
Buongiorno | |
Buon pomeriggio | |
Buonasera | |
Buonanotte | |
A proposito di Escoffier: Uscire dagli schemi | |
A proposito di Escoffier: Armata fino ai denti | * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
A proposito di noi: Diritto di critica | |
A proposito di noi: Princìpi dell'innovazione | * Si sblocca al liv. amicizia 6 |
A proposito della Visione | * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
Qualcosa da condividere | |
Curiosità | * Completa La maschera della colpa |
A proposito di Furina: Il primo incontro | * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
A proposito di Furina: Situazione attuale | * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
A proposito di Navia | * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
A proposito di Charlotte | * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
A proposito di Sigewinne | * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
A proposito di Wriothesley | * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
A proposito di Lynette | * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
A proposito della Fantesca | * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
A proposito di Émilie | * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
A proposito di Varesa | * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
A proposito di Xiangling | * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
Altro su Escoffier (1) | |
Altro su Escoffier (2) | * Si sblocca al liv. amicizia 3 |
Altro su Escoffier (3) | * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
Altro su Escoffier (4) | * Si sblocca al liv. amicizia 5 |
Altro su Escoffier (5) | * Si sblocca al liv. amicizia 6 |
Gli hobby di Escoffier | |
I guai di Escoffier | |
Cibo preferito | |
Cibo meno amato | |
Ricevere un regalo (1) | |
Ricevere un regalo (2) | |
Ricevere un regalo (3) | |
Compleanno | |
Pensieri sull'ascensione: Introduzione | * Si sblocca con la fase d'ascensione 1 |
Pensieri sull'ascensione: Crescendo | * Si sblocca con la fase d'ascensione 2 |
Pensieri sull'ascensione: Culmine | * Si sblocca con la fase d'ascensione 4 |
Pensieri sull'ascensione: Conclusione | * Si sblocca con la fase d'ascensione 6 |
Abilità elementale (1) | |
Abilità elementale (2) | |
Abilità elementale (3) | |
Abilità elementale (4) | |
Abilità elementale (5) | |
Abilità elementale (6) | |
Tripudio elementale (1) | |
Tripudio elementale (2) | |
Tripudio elementale (3) | |
Apertura baule (1) | |
Apertura baule (2) | |
Apertura baule (3) | |
PS bassi (1) | |
PS bassi (2) | |
PS bassi (3) | |
PS bassi alleato (1) | |
PS bassi alleato (2) | |
Fuori combattimento (1) | |
Fuori combattimento (2) | |
Fuori combattimento (3) | |
Danni da colpo leggero (1) | |
Danni da colpo pesante (1) | |
Danni da colpo pesante (2) | |
Unione al gruppo (1) | |
Unione al gruppo (2) | |
Unione al gruppo (3) |
Stories
Title | Text |
Informazioni sul personaggio | Per molti anni, la cucina di Fontaine, caratterizzata da un'eleganza sofisticata, ha soddisfatto i palati di tutta Teyvat. Se chiedessi a qualsiasi critico gastronomico chi sono i maggiori rappresentanti dei principi culinari di questa nazione, in cima alla lista dei nomi figurerebbe immancabilmente quello di Escoffier, l'ex chef de cuisine dell'Hotel Débord. Agli occhi dei buongustai, Escoffier è la fondatrice della "gastronomia di precisione", nonché una delle promotrici dei "principi della cucina innovativa". La sua specialità consiste nel trasformare sapori misurati con precisione e rigore scientifico in esperienze gustative sorprendenti e dinamiche. Secondo gran parte della critica gastronomica, Escoffier è un "diavolo di chef" che continua a infondere nuova vita al mondo culinario, facendo venire la pelle d'oca ai "dinosauri" della dietetica e a tutti coloro che rifiutano ogni forma di cambiamento ed evoluzione. Oltre a migliorare la tecnologia e le tecniche impiegate nel settore, Escoffier riesce persino ad abbattere i costi, rendendo così accessibile a tutti, persone comuni comprese, la ristorazione d'alta qualità. Secondo i suoi allievi e colleghi, Escoffier è la disciplina fatta persona. In sua presenza non c'è spazio per pigrizia o distrazione, e il minimo errore commesso viene ferocemente criticato. Per ottenere un piatto degno anche solo di un vago cenno d'approvazione, ogni ingrediente dev'essere trattato con assoluto rispetto, e ogni fase della preparazione gestita con la massima meticolosità. Navia e i suoi amici la considerano una donna paziente e premurosa, in grado di lasciarsi ispirare tanto dalle complesse sinfonie musicali quanto dalle conversazioni con i suoi compagni. Gustarsi un tè con lei è uguale a una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita. Tuttavia, Escoffier non si adagia mai sugli allori delle glorie passate: per lei esistono solo il presente e i suoi traguardi futuri. Anche quando assaggia una creazione su cui ha riversato il cuore e l'anima, riesce a godersi il frutto del suo lavoro solo per un breve attimo, per poi rivolgere l'attenzione al più microscopico dei difetti, che nemmeno un critico esperto riuscirebbe a notare. "La strada per la perfezione è ancora molto lunga!" |
Storia del personaggio (1) | Fin da giovanissima, Escoffier aveva dimostrato un'insolita e sorprendente lucidità... Il suo senso del gusto era particolarmente sviluppato, una caratteristica che combaciava in modo straordinario con la sua naturale curiosità. Una volta, mentre i suoi genitori erano distratti, corse in cucina e provò ogni singolo ingrediente e condimento che riuscì a trovare. Li categorizzò in base a quanto fossero dolci, salati, aspri o piccanti e li riordinò per intensità di sapore, dopodiché fece un cenno alla madre per indicarle quali erano i sapori che preferiva. Mentre gli altri bambini giocavano spensierati, Escoffier era tutta impegnata a capire quali baguette erano uscite dal forno da troppo tempo e non erano più fresche, invitando caldamente sua madre a sbarazzarsi delle pagnotte rafferme e a prenderne di appena sfornate. Vedendola agitare le sue piccole braccia e sbattere furiosamente le palpebre, la madre in tutta risposta le tagliava qualche fettina di pane e le preparava una bella ciotola di zuppa, pensando fosse il suo modo per dirle che aveva fame. I genitori di Escoffier non erano abbastanza abbienti da poter buttare via del pane appena raffermo. Così Escoffier, a soli due anni, imparò a usare sale, burro, zucchero e pepe per creare sapori freschi per ogni pasto. Nel vederla, i suoi genitori, anche loro chef, capirono gradualmente i peculiari interessi della figlia, e le fornirono sempre più condimenti con cui potersi sbizzarrire, dandole gli strumenti e la libertà di esprimere il suo estro creativo. Nel tempo libero, dopo aver impartito alla figlia lezioni di poesia o arte, i genitori di Escoffier le parlavano della storia della cucina, inculcandole la solennità del ruolo dello chef, a cominciare dal seguente detto: "Il candore immacolato dell'uniforme di un cuoco sfolgora come il piumaggio di un'oca dalle ali di neve". Non passò molto tempo prima che Escoffier s'immergesse completamente nel meraviglioso mondo della cucina. Chiese ai suoi genitori di portarla con loro al lavoro, durante il quale si sedeva nell'angolo più silenzioso del ristorante a osservare con attenzione. Con il permesso del proprietario, i genitori le preparavano una piccola porzione extra di ogni piatto che cucinavano, così che la curiosa Escoffier potesse assaggiare ogni stile e sapore. Non sapevano che, per Escoffier, si trattava niente di meno che di uno studio rigoroso. Questo talento eccezionale avrebbe continuato a evolversi e a migliorare, fino a raggiungere picchi di virtuosismo semplicemente sorprendenti. Qualunque piatto si trovasse davanti, a Escoffier bastavano pochi minuti di attenta riflessione non solo per elencare ogni singolo ingrediente o condimento usato per la sua preparazione, ma anche per stimarne la quantità utilizzata. Il tutto con un singolo assaggio! Alla "veneranda" età di quattro anni, Escoffier compì un passo decisivo nel suo viaggio culinario. Identificare gli ingredienti e condire il cibo non era più sufficiente: era determinata a preparare piatti che potessero soddisfare i suoi gusti e creare una cucina che avrebbe sbalordito il mondo! "Posso preparare io la cena, stasera?" Per il suo primo piatto, Escoffier decise di abbandonare le pietanze più elementari e di provare con una roulade Triade dorata: pesce, pollame e frattaglie indorati e fritti, una prodigiosa e complessa interazione di sapori. Un piatto tutt'altro che facile da realizzare. Solo preparando con estrema meticolosità ogni ingrediente era possibile ottenere il giusto equilibrio di sapori. Il più piccolo errore sarebbe risultato in un autentico tormento per la lingua. Escoffier seguì la ricetta alla lettera, misurando accuratamente ogni ingrediente e condimento, e controllando rigorosamente la durata di ogni passaggio. Si impegnò con tutta sé stessa per due ore intere: le sue mani minuscole si muovevano a un ritmo forsennato, e l'ansia le provocava un forte rossore sul viso. Il suo primo, nonché un po' goffo, tentativo di cucinare non ebbe un lieto fine... Questa non è la storia di una cuoca geniale destinata a trasformare in oro culinario ogni piatto che tocca. I suoi genitori la coprirono di complimenti per la sua roulade Triade dorata, esprimendo un entusiasmo piuttosto sincero; ma dopo essere andati via, Escoffier provò il piatto e la sua espressione si guastò. Non era riuscita a preparare un piatto che la soddisfacesse appieno. "Manca qualcosa, un certo... 'je ne sais quoi'..." Quella notte, Escoffier rimase a letto a pensare, senza riuscire a chiudere occhio... "Forse... non ho mangiato abbastanza cibo... Non ho preparato abbastanza pasti... Magari il condimento non era giusto? Leggere la ricetta e seguire le istruzioni passo dopo passo... non è sufficiente!" Da quel momento, Escoffier ebbe in mente un obiettivo chiaro... Avrebbe assaggiato molti più cibi, ampliato i suoi orizzonti culinari e creato prelibatezze in grado di lasciare di stucco il mondo intero! * Si sblocca al liv. amicizia 2 |
Storia del personaggio (2) | "Ampliare i miei orizzonti culinari"... Un obiettivo apparentemente semplice, ma decisamente dispendioso. Decisa a non essere un peso per i genitori, Escoffier intraprese una carriera culinaria malgrado la giovane età. Trovò un ristorante privo di fama, lontano dagli occhi indiscreti di chiunque avrebbe potuto riconoscerla, e si guadagnò lentamente un posto come apprendista in cucina. Osservando ogni singolo piatto cucinato dagli chef, aiutandoli nel contempo a completare i passaggi più importanti del processo di preparazione, Escoffier prese rapidamente dimestichezza con le sfide specifiche di una vasta gamma di cibi. Ogni volta che un cliente sembrava meno che soddisfatto, Escoffier ne assaggiava il piatto e, combinando il suo gusto personale con il procedimento applicato dallo chef responsabile della cottura, ne analizzava i problemi. Naturalmente, quando ci si trova ai fornelli, commettere degli errori è inevitabile, e non è possibile prevedere con certezza quali imprevisti possano verificarsi basandosi solo su ricette e manuali. I cuochi del ristorante pensavano che Escoffier fosse troppo piccola per lavorare in cucina. Perciò, anche quando le capitò di rovesciare un pentolone pieno di cibo, non ebbero la forza di rimproverarla. Escoffier chiese però di non ricevere alcun trattamento speciale: avrebbe accettato tutti i rimproveri e tutte le lavate di capo che meritava. Se le parole che le venivano rivolte non le piacevano, allora era suo dovere non ripetere di nuovo gli stessi errori. Erano quegli errori imprevedibili che Escoffier doveva identificare e memorizzare al più presto, accumulandoli nel suo bagaglio di "esperienza". In soli sei mesi, Escoffier fece passi da gigante, acquisendo una vastissima comprensione dell'arte culinaria, e fu pronta a cucinare le specialità del ristorante senza alcuna supervisione. Quella minuta apprendista, che non arrivava ancora nemmeno al piano cottura, se ne stava in piedi su una sedia o uno sgabello, impugnando utensili che pesavano quasi quanto lei, e preparava piatti su piatti di qualità eccezionale. Alla vista di questa scena, il proprietario del ristorante fu così commosso dalla passione della ragazza che decise di conferire a Escoffier il titolo di "petit chef". Il suo apprendistato era terminato, e alla ragazzina fu offerto un salario commisurato alla sua nuova posizione. Quasi tutti i Mora guadagnati da Escoffier in quel periodo venivano spesi per "provare altre prelibatezze". Ogni volta che aveva un giorno libero, invitava i suoi genitori a visitare i ristoranti più rinomati della Corte di Fontaine, assaggiando tutti i piatti più raffinati dei loro menù. Mentre i suoi genitori erano impegnati a decantare i nuovi sapori dell'alta cucina, Escoffier era persa nei suoi pensieri, riflettendo sui passaggi che avrebbe dovuto eseguire per preparare ognuno di quei piatti, e imprimendosi bene nella mente anche la più piccola scintilla d'ispirazione. Più cibi deliziosi assaggiava, più la sua cucina migliorava; e più Mora guadagnava, più cibi deliziosi poteva assaggiare... In questa sorta di spirale culinaria, Escoffier continuava a progredire, appassionandosi sempre di più all'immensità della cultura gastronomica. Tuttavia, c'era un piatto che non aveva mai potuto assaggiare... Appena un secolo prima, il leggendario Gâteau Débord aveva travolto il mondo della cucina come uno tsunami. Eppure, dopo la scomparsa dello chef de cuisine originale dell'Hotel Débord, la ricetta di quella torta era sparita dalla storia. Le generazioni successive avevano tentato più volte di ricomporla partendo da stralci di documenti dell'epoca, e molte di queste imitazioni avevano fatto scalpore nei circoli culinari di Fontaine. Escoffier le provò tutte e, sebbene ognuna di esse fosse senz'altro dolce e deliziosa, la lasciavano sempre con un certo "amaro" in bocca. Una torta così leggendaria doveva avere per forza qualcosa di più! Intorno al quinto compleanno di Escoffier, un grande chef della Spina di Rosula ne creò l'ennesima imitazione, che si diceva avesse un sapore quasi identico all'originale. La Spina organizzò perfino un evento di degustazione presso l'Hotel Débord, e il giorno di apertura si rivelò coincidere proprio con il compleanno di Escoffier. Ogni giorno erano disponibili solo sedici fette, che ovviamente venivano riservate alle personalità più influenti e alle celebrità. Quindi, per quanto Escoffier potesse desiderarlo, era totalmente impossibile per lei poterne assaggiare una. Il giorno del suo quinto compleanno, Escoffier implorò i suoi genitori di portarla all'Hotel Débord. Anche senza poterlo assaggiare, forse sarebbe riuscita a scoprire qualcosa sul leggendario Gâteau dalla sua colorazione, dalla sua forma e dal suo profumo. Alla fine, una serie di inaspettati eventi fece sì che Escoffier potesse fare molto più che limitarsi a osservare e annusare: fuori dall'Hotel, un'improvvisa folata di vento fece volare via un cappello sontuoso, che finì esattamente tra le mani di Escoffier. Seguendo l'inequivocabile profumo di rose che si levava dal cappello, la ragazzina cercò in lungo e in largo finché non trovò la sua altrettanto profumata proprietaria, visibilmente agitata: Navia. Per ringraziarla, Navia invitò Escoffier ad assaggiare una fetta di quella deliziosa torta, che il grande chef responsabile della sua preparazione aveva riservato per lei. "Dico davvero, non c'è problema! Ti confido un segreto..." Navia abbassò la voce e, assicurandosi di non essere ascoltata, sussurrò a Escoffier ancora esitante: "L'ho già assaggiata di nascosto più di una volta... e personalmente preferisco i macaron!" La curiosità di Escoffier prese il sopravvento sul suo senso di cortesia, e iniziò ad addentare avidamente la torta che Navia le aveva appena offerto. Era di certo buonissima, ma ben lungi dall'essere perfetta. Per il palato di Escoffier, non era né migliore né peggiore delle altre imitazioni che aveva provato fino ad allora. Ma si trattava di un regalo che aveva bramato tanto, che le era stato fatto da una nuova amica che si trovava proprio lì, di fronte a lei... Per di più, lo chef che l'aveva preparata apparteneva alla stessa organizzazione di cui la suddetta amica era a capo... Era davvero il caso di fare una valutazione sincera? "Com'è? Ti piace? Dimmi cosa ne pensi, non farti problemi!" L'appello di Navia cancellò ogni suo dubbio. Quando ci si trova davanti a un amico, o davanti a del cibo, non c'è niente di più importante della verità. E così, proprio come avrebbe fatto innumerevoli volte in futuro, Escoffier le diede una valutazione sincera e perentoria: "Non è... niente di speciale." * Si sblocca al liv. amicizia 3 |
Storia del personaggio (3) | Esiste un divario netto tra ciò che è semplicemente "delizioso" e ciò che è considerabile "paradisiaco". Dopo aver analizzato e confrontato attentamente le varie imitazioni che aveva assaggiato nel corso degli anni, Escoffier decise di provare personalmente a ricreare il Gâteau Débord che aveva tanto sognato. Il suo intento era usare quella straordinaria creazione come trampolino di lancio per ascendere fino al vertice del mondo culinario. Non avendo alcuna ricetta da seguire, Escoffier non ebbe altra scelta che provare tutti gli ingredienti più comuni, sperando di "derivarne" lentamente il sapore perfetto. Si potrebbe dire che prendere una ricetta esistente e imparare a prepararla, per poi modificarla e migliorarla, sia un concetto molto simile al prendere un progetto già collaudato per costruire una casa, per poi decorarla in uno stile diverso... Pertanto, il metodo di "derivazione" di Escoffier lo si potrebbe paragonare alla costruzione di una nuova casa completamente da zero. Se un ingrediente conferisce a un piatto un sapore inaspettato, o se le proporzioni di ogni componente sono leggermente sbagliate, la struttura cede e il piatto dev'essere ricostruito da zero. Per raggiungere il suo scopo, oltre al suo normale lavoro al ristorante, Escoffier iniziò ad accettare degli "ordini personalizzati": con i clienti che le fornivano indicazioni sugli ingredienti da usare e sui loro specifici requisiti, si ritrovò a preparare piatti che non erano presenti sul menù. Questo le permise di uscire gradualmente dalla sua zona di comfort e imparare ad adattarsi alle richieste inattese. Prendendo dimestichezza con una varietà d'ingredienti, affrontando situazioni impreviste, e sperimentando sempre nuovi abbinamenti e combinazioni, Escoffier ebbe modo di scoprire i sapori di ogni singolo ingrediente, da quelli originali a quelli più nascosti. Dopo anni di infiniti miglioramenti e sperimentazioni, Escoffier creò una dettagliata "griglia dei sapori" e sviluppò la sua personale filosofia culinaria. Alla sua nuova scuola di cucina diede il nome di "gastronomia di precisione". Era uno stile che non si basava su un repertorio d'ingredienti fisso, bensì sulla comprensione profonda dei sapori di ciascun componente. Grande enfasi era posta sulle misurazioni precise e sull'analisi delle reazioni che avvenivano in ogni fase del processo di cottura, applicando un approccio di tipo ascendente. Fu in quel momento che Escoffier iniziò finalmente a sentirsi parte del mondo culinario. Da lì in poi, dedicò tutte le sue energie a espandere i confini della gastronomia e a sfidare i limiti della perfezione. Sfruttando con maestria i principi della sua nuova gastronomia di precisione, Escoffier creò un nuovo dolce che non era semplicemente delizioso, ma davvero paradisiaco. Beneficiando della fama che Escoffier si era guadagnata grazie agli "ordini personalizzati", la sua nuova torta conquistò l'intera Corte di Fontaine, diventando uno dei dolci più richiesti dell'intera città. La notizia di quella nuova leccornia si diffuse tanto rapidamente da arrivare fino alle orecchie di Furina, suscitandone la curiosità. Tra un'esibizione e l'altra, trovò il tempo per recarsi personalmente al ristorante di Escoffier per scoprire cosa c'era di vero nelle voci che aveva sentito. Vedendo apparire Furina, l'intero locale piombò nel silenzio. I clienti la osservavano sbigottiti con le forchette e i coltelli in mano, e le mani dei cuochi tremavano al punto tale da non riuscire più a cucinare. Dopo un breve attimo di sconcerto, Escoffier riuscì a recuperare rapidamente la compostezza. Andò a ricevere Furina con genuina eleganza e, dopo pochi secondi di preparazione minuziosa, portò al tavolo della superstar il suo nuovo dolce speciale. In quell'istante, Furina notò una particolare emozione negli occhi di Escoffier. Entusiasmo, forse? No... Era come estasiata. Sembrava che quella giovane chef stesse aspettando proprio un'occasione del genere. Ogni piatto che preparava riceveva la sua massima cura e attenzione e, ora che aveva la possibilità di offrire il suo cibo nientemeno che all'Archon di Hydro in persona, si sentiva come al centro di un palcoscenico, in trepidante attesa del giudizio di Furina. Ora più curiosa che mai, Furina prese coltello e forchetta e iniziò a canticchiare con brio, mentre i delicati sapori della Torta dell'Opera glassata allo zucchero di giglio le danzavano in bocca come le note di una dolce sinfonia. Finita la sua porzione, Furina si profuse in complimenti entusiastici. Si premurò di elencare la provenienza di ogni singola sensazione dolce e chiese due volte il nome di Escoffier prima di andare via. Quella notte, Escoffier non riuscì a dormire. Ricevere improvvisamente un simile apprezzamento da Furina le fece credere di essere in un sogno... Un sogno talmente meraviglioso da non essere reale... Se si fosse svegliata, sarebbe mai riuscita a rivivere quella fantasia? La risposta, ovviamente, era sì. Il giorno dopo ricevette una busta da parte del Palais Mermonia, contenente l'invito per un incarico speciale. ... Molti anni dopo, discutendo del suo primo incontro con Escoffier durante un ricevimento, Furina raccontò di esser rimasta esterrefatta dal portamento sicuro e dall'aggraziata compostezza della giovane chef. In quel momento, Escoffier mostrò una rara perdita di contegno, ma riuscì a mantenere la sua solita franchezza e rispose: "A dire il vero, non sapevo proprio che cosa fare. Stavo cucinando puramente d'istinto". * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
Storia del personaggio (4) | "Pregiatissima Escoffier, il tuo superlativo dessert di ieri ha infuso in me una gioia profonda e autentica! Il tuo è un talento semplicemente ineguagliabile... Pertanto, ho deciso di nominarti ufficialmente mia personale 'Pâtissière Suprême'!" In una delle sale per ricevimenti del Palais Mermonia, Furina depose un grazioso cappello da chef sul capo di Escoffier, le assegnò un distintivo commemorativo che aveva progettato personalmente e le conferì un titolo senza precedenti nel mondo culinario. Per Escoffier, non vi era incoraggiamento migliore di questo: un incarico di grande responsabilità presso la corte di Furina. Sentiva il suo cuore traboccare d'orgoglio, come travolto da un maremoto di motivazione. E con esso, anche la sua determinazione crebbe... Avrebbe continuato a creare piatti che potessero soddisfare la sua nuova mecenate. Tuttavia, persino il Palais Mermonia aveva un budget da rispettare, e una cucina ben attrezzata era considerata una spesa non da poco. Le apparecchiature presenti servivano solo a preparare piatti semplici, e non permettevano a Escoffier di esprimere il suo vero estro culinario. Così, per preparare i dolci di Furina, Escoffier doveva servirsi di un ristorante ben equipaggiato, dove avrebbe potuto anche confezionarli e sigillarli con cura prima di inviarli alla sua tavola. Fortunatamente, l'Hotel Débord le offrì un'opportunità tempestiva, creando appositamente per lei il ruolo di "chef de cuisine tecnica". Era ufficialmente alla pari della capocuoca del ristorante, e poteva utilizzare liberamente anche gli ingredienti più rari e costosi per preparare piatti senza eguali per Madame Furina. Era un accordo vantaggioso per entrambe le parti: Escoffier avrebbe avuto accesso alle apparecchiature e agli ingredienti migliori, e il ristorante avrebbe potuto apporre la dicitura "Creazione dell'Hotel Débord" sui suoi prestigiosi dessert, consolidando la propria reputazione in tutta Fontaine. Tuttavia, l'Hotel non aveva considerato una cosa: Escoffier non era soltanto una pasticciera, e i suoi talenti culinari andavano ben oltre la preparazione dei dessert. Dopotutto, Furina non poteva di certo consumare panna, glassa e ripieni alla frutta per tre volte al giorno: aveva bisogno della sua Pâtissière Suprême per assaggiare anche manicaretti dal sapore salato. Così, Escoffier trascorse quel periodo della sua vita a mettere in pratica i suoi talenti senza porsi alcun limite, affinando le proprie abilità culinarie fino a raggiungere l'apice della sua arte. Ricreò i piatti classici dell'Hotel con impeccabile maestria, migliorandone molte ricette e addirittura riportandone in vita altre che si pensavano perdute da tempo. La chef de cuisine in carica era un'anziana e pragmatica signora che aveva già scelto la sua erede. Tuttavia, dopo aver notato le inequivocabili e superiori doti culinarie di Escoffier, decise di far sfidare le due giovani chef in una competizione amichevole. Escoffier non deluse. Preparò una ciotola di "Sabbia baciata dal mare", un piatto apparentemente semplice e modesto, ma che nasconde un gran numero d'insidie. Il suo piatto lasciò tutti sbigottiti, e perfino la sua rivale si convinse immediatamente che Escoffier era la più degna di diventare la nuova capocuoca. Escoffier fu così proclamata la più giovane chef de cuisine nella storia dell'Hotel Débord. Il distintivo commemorativo che le aveva regalato Furina, simbolo della sua immagine personale, divenne a sua volta il simbolo della più alta avanguardia culinaria. Sotto la sua gestione, i cuochi dell'Hotel Débord oltrepassarono i limiti del possibile, elevando la qualità di ogni piatto nel loro repertorio. Nemmeno il più esigente dei critici ebbe mai da ridire sul loro cibo. Escoffier raggiunse il vertice della sua professione in soli sei mesi dopo aver assunto la carica. Era ora riconosciuta come la chef più illustre di tutta Fontaine fin dai tempi di Modeste, il "geniale" fondatore dell'Hotel. Ma nessun viaggio è del tutto privo di ostacoli, e quello di Escoffier non faceva eccezione. Dopo qualche tempo all'Hotel Débord, Escoffier scoprì che la sua ricerca era giunta a un'impasse. Ogni gruppo di avventori ha la propria "cultura alimentare", un'inerzia plasmata dal tempo, dalla storia e dall'ambiente circostante. Si tratta di convenzioni profondamente radicate, qualcosa che Escoffier non sarebbe mai riuscita a estirpare da sola. Per esempio, una coppia benestante e di nobili natali non avrebbe mai concepito di usare un raffinato set di posate di famiglia per addentare del fish and chips; così come un lavoratore frugale avrebbe avuto difficoltà a mangiare del foie gras insieme a tutta la sua famiglia. Per questo motivo, il cibo che Escoffier aveva modo di creare all'Hotel Débord era limitato dai gusti e dalle preferenze culturali della sua clientela. Inoltre, il notevole afflusso di clienti dovuto all'aumento di popolarità dell'Hotel mise a durissima prova Escoffier, che si ritrovò non solo a dover verificare la qualità di ogni singolo piatto, ma anche a gestire l'intera brigata di cucina. Tutti questi fattori si combinarono per limitare ancora di più Escoffier nell'esplorazione e nella sperimentazione dei sapori. Ma... avrebbe davvero potuto rinunciare al suo ruolo di chef de cuisine, che si era impegnata tanto a raggiungere, abbandonando l'ineffabile ambiente culinario dell'Hotel Débord, solo per inseguire un obiettivo nebuloso e privo di indicazioni chiare? Prima che Escoffier potesse prendere una decisione, un evento inaspettato lo fece al suo posto. Nel cibo del ristorante fu trovata una sostanza pericolosa e vietata, la Lumilina. La notizia si diffuse a macchia d'olio in tutta Fontaine, e gli chef che facevano capo a lei caddero nel panico. In qualità di chef de cuisine, Escoffier si sentì responsabile per aver permesso la contaminazione. Per difendere la reputazione dell'Hotel e calmare i suoi dipendenti, decise di dimettersi spontaneamente dalla sua posizione. Ma ciò non bastò, e venne trascinata in tribunale e condannata. Tutti i suoi dubbi e le sue frustrazioni l'avrebbero accompagnata sotto le onde nello scontare la sua solitaria pena. * Si sblocca al liv. amicizia 5 |
Storia del personaggio (5) | Da Pâtissière Suprême nominata personalmente da Furina, nonché chef leggendaria apprezzata da tutti, a criminale rinchiusa nei recessi di Forte Méropide... Il tracollo di Escoffier fu tragico e rovinoso. Solo in pochi sono in grado di rialzarsi dopo una simile caduta. Fortunatamente, Escoffier non si era mai tirata indietro di fronte ai pericoli. Più la sua situazione era precaria, più lei era capace di controllarsi. Se non altro, la sua breve permanenza a Forte Méropide le permise di guardare le cose sotto una luce diversa. In seguito, avrebbe scherzato sulla sua detenzione definendola il suo "primo periodo d'isolamento", un arco di tempo trascorso a perfezionare le sue abilità. Il cibo del refettorio dei Coupon di Forte Méropide, ben lontano dalla cucina raffinata a cui era avvezza, poteva essere generosamente descritto come una sorta di lotteria, nella quale la ricompensa principale era un pasto talmente disgustoso da valere quanto una condanna aggiuntiva. Questo, tuttavia, permise a Escoffier di considerare le potenzialità offerte dalla gastronomia di precisione da una prospettiva completamente nuova. Smise di concentrarsi sul ricreare specifici sapori o raggiungere risultati prefissati, passando a sperimentare il maggior numero di combinazioni di sapori possibili. Ciascun ingrediente offriva delle potenzialità da sondare, e ogni combinazione d'ingredienti poteva creare sapori inimmaginabili, aprendo la strada a un mondo di condimenti ancora più vasto. Forte di una nuova determinazione, la sua vita sott'acqua non le sembrò più così soffocante, sebbene provasse ancora un pizzico di rimpianto. A volte, Forte Méropide era come la catena di montaggio di una fabbrica; altre volte era silenzioso come il vuoto dello spazio. Ripensando all'atmosfera dell'Hotel Débord, con le sue melodie armoniose che riecheggiavano tra le sale, Escoffier provava un profondo senso di tristezza. Poi, un giorno, Furina e Navia vennero a trovarla, portando con sé un piccolo grammofono. Quelle melodie cadenzate, che tempo addietro aveva iniziato a considerare stucchevoli, in quel momento furono per Escoffier come le prime gocce di pioggia dopo una lunga siccità. All'improvviso, le tornarono alla mente tutti i piatti che aveva gustato ascoltando quelle canzoni, e fu colta da un potente moto d'ispirazione. Da quel giorno in poi, la faccenda della Lumilina che l'aveva condotta in prigione non ebbe più alcuna importanza per lei. Il giorno successivo al suo ritorno da Forte Méropide, Escoffier invitò i suoi amici, tra cui Navia, a un banchetto. Scelse una canzone dalla melodia sinuosa e dal ritmo rassicurante, lasciando che la ispirasse nel preparare decine e decine di piatti, ciascuno dei quali venne accolto da un sussulto di stupore da parte dei commensali. La nuova creazione dedicata a Madame Furina, chiamata "Gelo autunnale", fu talmente apprezzata che la destinataria non poté fare a meno di mettersi a danzare per la gioia. Dopo il suo rilascio, Escoffier non tornò all'Hotel Débord, ma si stabilì, dietro raccomandazione di Navia, in una taverna tranquilla vicino al Fleuve Cendre. Quello fu l'inizio del suo "secondo periodo d'isolamento", durante il quale accettava di essere disturbata solo per questioni legate al cibo. Nemmeno l'arrivo improvviso di una catastrofica inondazione riuscì a distrarre Escoffier dal suo obiettivo: prima di salire sul battello d'emergenza, pretese che tutti i suoi utensili e i suoi ingredienti venissero opportunamente sigillati e portati a bordo. Appena l'acqua si ritirò, tornò subito dietro i fornelli senza perdere un istante. L'obiettivo di Escoffier non era semplicemente creare un dessert per Furina in grado di superare il Gâteau Débord, ma abbattere completamente i confini della cucina tradizionale. Non tentò di affrontare a viso aperto quell'inerzia culturale. Al contrario, come un'artista che mescola i colori sulla tavolozza, introdusse gradualmente nuovi sapori, favorendo un progresso e un'innovazione impercettibili. Col passare del tempo, creò un mondo privo di vincoli, dove anche i piatti più umili potevano adornare le tavole dei ristoranti di lusso e le pietanze più sontuose venivano spogliate della loro superbia. L'obiettivo era raggiungere nuove vette di piacere gastronomico. E se non fosse bastata una vita intera per riuscirci, Escoffier era assolutamente determinata ad approssimarcisi il più possibile. Si sarebbe rivelato un viaggio infinito alla perenne ricerca del sapore, senza limiti di spazio e tempo. Ogni volta che Escoffier aveva un lampo di genio o scopriva un ingrediente a lei sconosciuto, dedicava ogni fibra del suo corpo ad analizzarlo. Escoffier comprendeva bene la sfida che si era posta davanti, al punto che sembrava riflettersi nei suoi stessi occhi: una scintillante vetta di sapori supremi, destinata a rifulgere nell'infinito splendore della sua ispirazione, come il piumaggio immacolato di un'oca dalle ali di neve... * Si sblocca al liv. amicizia 6 |
Sistema Cuisinemek multifunzione | I cuochi esperti sono abituati a lavorare con più ingredienti allo stesso tempo. In quanto pioniera della gastronomia di precisione, Escoffier si ritrovava spesso a girare per la cucina come una trottola. Mentre gli altri chef utilizzavano ingredienti consolidati per ottenere il sapore desiderato, il metodo di Escoffier si basava sul creare un "protocollo del sapore" basato sui principi fondamentali di ogni piatto. Questo processo prevedeva l'analisi meticolosa degli ingredienti, l'impiego di tecniche di cottura complesse, la raffinazione, la distillazione e tutta una varietà di altre tecniche che aggiungevano decine di passaggi al processo di cottura. Pertanto, Escoffier iniziò a esplorare i limiti del multitasking. Nel prepararsi a cucinare ciascun piatto, divideva gli incarichi da svolgere e li pianificava al secondo, proprio come un musicista che si prepara a eseguire una prova generale. La sua cucina era così ben orchestrata che il processo divenne noto in tutto il mondo culinario come "valzer in cucina". Tuttavia, dopo essersi addestrata in questo modo per qualche tempo, Escoffier tornò improvvisamente in sé. "Io sono una chef, mica una ballerina!" Per Escoffier era fondamentale distribuire il carico di lavoro per non dover chiedere aiuto ad altre persone e sviluppare apparecchiature più efficienti. Così, quando iniziò a ricevere i primi "ordini personalizzati", Escoffier si rivolse a un gruppo d'ingegneri dell'Istituto di ricerca di Fontaine. Basandosi sulle sue richieste, gli esperti di meccanica crearono il "sistema Cuisinemek multifunzione sperimentale", composto dai suoi due abili assistenti, il "Meka da cucina multiuso" e il "Mekassistente motorio autoadattante con tracciamento di segnali". Il Meka da cucina multiuso, progettato per separare i componenti minerali, fungeva sia da dispositivo di cottura che d'impiattamento, integrando funzioni di misurazione degli ingredienti, regolazione della temperatura e controllo dell'umidità. Nelle sapienti mani di Escoffier, poteva sostituire qualsiasi utensile da cucina e, impostando opportunamente le varie fasi di cottura, si poteva perfino utilizzare per creare piatti "casuali". Escoffier si ritrovò spesso a sfruttare questa funzione per generare combinazioni di ingredienti che non avrebbe mai pensato di provare. A volte, questi esperimenti culinari davano ottimi risultati; altre volte, producevano pietanze a malapena commestibili. Il Mekassistente motorio autoadattante con tracciamento di segnali ampliò la componente tecnica della sua cucina tramite il potere della "protesica". Il dispositivo poteva essere preprogrammato per eseguire una vasta gamma di movimenti, che venivano eseguiti in base ai segnali impostati da Escoffier. Una volta installato sulla sua schiena, per Escoffier era come avere una coda prensile, capace di manipolare utensili, ingredienti o vassoi di cibo, rivelandosi un assistente saldo e affidabile. Tutt'al più, il dispositivo era talmente sensibile da reagire a ogni minimo movimento di Escoffier. In questi casi, la luce che indicava il suo stato operativo iniziava a lampeggiare in contemporanea ai suoi malfunzionamenti. Se Escoffier l'avesse saputo prima, avrebbe chiesto agli ingegneri di non includere alcun indicatore luminoso, onde evitare che il meccanismo tradisse le sue emozioni... * Si sblocca al liv. amicizia 4 |
Visione | Anziché dal calore impetuoso di una fiamma viva, Escoffier è molto più affascinata dal freddo pungente del ghiaccio. Quando si tratta di tecnologia umana, i requisiti per ottenere un raffreddamento sono sensibilmente più rigidi di quelli per riscaldare. Le basse temperature sono fondamentali per conservare il sapore originale degli ingredienti. Preservarne la freschezza è essenziale in ogni fase di lavorazione: dalla raccolta al servizio, passando per la cottura. Per questo, Escoffier ha provato di tutto per garantire una stabile fornitura di ghiaccio d'alta qualità. Gli effetti dei vapori congelanti dei Fiordinebbia sono impressionanti, ma hanno un raggio d'azione limitato, e le loro proprietà di raffreddamento tendono a essere un po' troppo deboli; le soluzioni alchemiche hanno costi di utilizzo talmente elevati che neanche l'Hotel Débord riuscirebbe a sostenerli; perfino i meccanismi dell'Istituto di ricerca di Fontaine non sono in grado di mantenere delle temperature artificialmente basse per un periodo di tempo significativo... Determinata a trovare una soluzione, Escoffier si recò perfino al Picco del Drago in cerca di una leggendaria "Fonte di Cryo arcana". Si avvolse in un mantello spesso e una sciarpa stretta, portando con sé una Punta di ferro e una borsa pesante, e trascorse interi giorni a vagare tra le pendici della montagna. Persino quando la sua lancia divenne del tutto inutilizzabile, non aveva ancora trovato ciò che stava cercando. Provata dai morsi del freddo e dalle ferite riportate a seguito delle battaglie contro svariati mostri, non ebbe altra scelta che tornare a casa a mani vuote. Nel lungo viaggio di ritorno, Escoffier sentì delle voci riguardo a una misteriosa entità di Cryo nota come Daleth, che altro non fecero se non acuire il suo rammarico. Il desiderio di trovare la Fonte di Cryo divenne per lei un obiettivo imprescindibile, paragonabile soltanto alla sua ossessione per l'arte culinaria. In un altro viaggio a Natlan alla ricerca di nuovi ingredienti, il clima opprimente la mise in forte difficoltà, facendole perdere l'orientamento e trascinandola in territori pericolosi ben più di una volta. E, come si suol dire, i guai non vengono mai soli. Quando Escoffier trovò finalmente gli ingredienti che stava cercando, finì incautamente per risvegliare un gruppo di Incarnazioni della lava. Ritrovatasi circondata e in pericolo mortale, il calore asfissiante del Flogisto stava quasi per privarla di conoscenza. Dopo una ritirata precipitosa, fu spazzata via dall'esplosione di un barile pieno di Flogisto. Fino a quel momento, Escoffier non aveva mai mollato la presa dal suo zaino da viaggio, cercando di proteggere con tutta sé stessa gli apparecchi di cottura e gli ingredienti al suo interno. Nella sua mente continuava a riecheggiare un unico pensiero... "Ghiaccio... Ghiaccio... Ghiaccio..." I suoi ricordi dopo quel momento erano decisamente confusi, come se qualcuno le avesse dato da bere una grande quantità di alcol. Tutto ciò che ricordava era di aver sentito una specie di... corrente gelida scorrere alle sue spalle, che aveva continuato a fluire finché le fiamme che avvampavano dai suoi vestiti non si erano estinte, e di essersi poi ritrovata in qualche modo fuori dal territorio dei mostri. Solo dopo essere tornata a Fontaine, con gli ingredienti rari che aveva raccolto, scoprì la Visione che le pendeva dalla schiena, sfavillante di un freddo bagliore. Lo shock dell'esperienza che le era quasi costata la vita fu immediatamente sostituito da un senso di gioiosa meraviglia. L'euforia che l'avvolgeva spazzò via completamente il dolore delle sue ferite. Per mantenersi lucida, Escoffier si legò la Visione alla fascia che le cingeva il capo, nella speranza che l'avrebbe aiutata a mantenere la freschezza mentale e un'assoluta compostezza fisica davanti ai fornelli della cucina. Grazie alla sua Visione, Escoffier poté finalmente realizzare il suo sogno di mantenere gli ingredienti freschi in qualsiasi condizione. E non solo! Dopo aver padroneggiato il potere elementale che la Visione le aveva donato, lo combinò alle funzioni del suo "Meka da cucina" con risultati eccellenti, rendendo ancora più profonda la sua analisi degli ingredienti. Persino i suoi utensili ne beneficiarono: ora poteva materializzare delle posate di ghiaccio elementale, eccezionalmente resistenti e comode nell'uso, che non richiedevano nemmeno di essere lavate, offrendo un risparmio netto in termini di tempo ed energie! Eppure, nonostante sia la chef più abile di Fontaine, se non di tutta Teyvat, nell'utilizzare il potere del ghiaccio, Escoffier produce quantità di gelato sorprendentemente limitate. Forse un giorno deciderà di dedicarsi a una vera e propria scuola di cucina basata sul suo potere elementale, per preparare prelibatezze ghiacciate da gustare ovunque e in qualsiasi momento... * Si sblocca al liv. amicizia 6 |
202 responses to “Escoffier”
is it true her design looks worse than most of the 4* and kit straight up piece of lazy ass shitz?
I dunno, is it? If u want to talk lazy kits, look no further than 90% of the Anemo units – most are awful copies/rip-offs of each other.
you mean the fact that they all suck, some a little bit, some too much?
Stopped letting Shenhe have any relevancy or dedicated reruns and then just gave another nobody 5* a better version of her kit. Unprecedented considering how that violates the Liyue Character Bias.
I play less and less as time goes on.
isn’t that a good thing? you spend more time irl than video game 😀
Got that right.
Splish splash, your opinion is trash. Go back to twitter.
What’s better C1 or her sign weapon?
c1 and her sig weapon of course.
TL;DR: They are around the same, C1 slightly better, and both only affect Cryo*.
C1 improves any Cryo teammate’s damage, including her own. Cryos tend to build high CDmg due to the abundance of CR – lets assume 200%-300%, so C1 will be a 15%-20% increase for any Cryo teammate. If you have a lower CDmg, C1 gets better.
Sig improves her own damage, healing, and any ATK-scaling teammate’s damage. Realistically the 32% ATK can only be consistently kept up via her A1, but if any teammate snapshots it would be around 15%-20% increase in damage for ATK-scaling teammates. The improved healing may or may not stack Furina’s fanfare faster; its effects will be too complicated to consider.
Esco’s initial heal from Q is on the lower end for burst healers, so she might prefer teammates with lower HP. And, given that more than half of Hydros are HP-scaling*, Esco’s sig will not benefit them.
*In fact only Ayato, Childe, Xingqiu, and HMC benefit significantly from ATK, and most of the time they don’t want to be in freeze teams anyways. Kokomi does benefit from ATK but HP is way better for her.
the weapon can be used in non-freeze teams when you use esco as just an sub-dps and by other characters like chevreuse/iansan/mika
…Yeah right forgot about that. Weapons can be used on other characters while constellations are bound to the char. So the weapon would be more cost-effective, and C1 is (on average) slightly stronger if considering for Esco alone.
Didn’t her c1 use to increase hydro crit dmg also?
Escoffier’s C1 has always only increased cyro crit damage. In fact none of her constellations do anything for hydro.
So if you are pulling Escoffier to support a Hydro DPS, then you should skip getting any constellations.
this shit just for Skirk? ez skip
This “shit” might’ve just revived cryo teams, with or without Skirk.
For cryo DPS
I see hot chef with sideboob, I roll. Simple as.
ez sushi! yum.
god of culture.
I already posted last month on my initial thoughts on Escoffier, but I wanted to go into more detail on which existing Cyro characters that I feel Escoffier helps out the most:
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Ayaka
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In my opinion, Ayaka is the character that is benefits the most from Escoffier. Her primary source of damage is her burst, but due to its it’s rapid cyro application of many small hits, it is ill suited for reverse-melt. So Ayaka is effectively locked into freeze and mono-cryo. Escoffier’s strong off-field cyro damage and massive cyro resistance shred is a massive boon for Ayaka teams.
Ayaka’s burst Soumetsu does 20 hits during it’s 5 second duration (19 initial hits and then a final, stronger one). If all of the hits connect to an enemy, she gets a total scaling of 4143.87 % of at talent level 10. With Escoffier, Ayaka’s burst damage should be roughly on par with what the recent Natlan DPS units are able to achieve (not including Mavuika). Escoffier off-field damage will be a great boom during the downtime while Ayaka is doing normal or charged attacks during and after Soumetsu expires.
The biggest downside is that Ayaka’s burst damage can be quite inconsistent. The damage potential goes down considerably if most (if not all) of the burst doesn’t hit. Freeze does a lot in alleviating this, but positioning is going to be very important. Un-freezable bosses who are mobile or smaller enemies will be the biggest issues.
Alongside Escoffier, Shenhe and Furina should be Ayaka’s best team. However, Yelan could be used instead of Furina since Ayaka can use normal attacks after her burst ends. Mona’s use as a solo hydro has issues due to the hydro application being weak. However, the Omen debuff should last long enough to cover the entire duration of Ayaka’s burst. Mona should work better as a second hydro character with Furina if Shenhe is not available.
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Ganyu
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The 2nd most buffed Cyro character. Actually has access to viable reverse-melt teams, but are difficult to use since Ganyu will be almost exclusively relying on her charged shot. Escoffier will allow Ganyu to use her entire kit, and frozen enemies will make it easier for Ganyu to land her charged shots.
Ganyu has amazing AOE from her burst, Level 2 Aimed shots, and skill. She is also more consistent in how she does damage and is more flexible in her team rotations (thanks to her having 100% uptime on her burst and no cooldown for her aimed shots). It is relatively easy to ensure that Ganyu is constantly getting her hits.
The primary downside is that Ganyu’s raw damage is less impressive compared to other 5* cyro DPS. I also see her as being more restricted in terms of additional teammates. Furina is all but required as the hydro teammate. Yelan cannot be used because Ganyu does not normal attack and Mona’s hydro application is too weak to sustain the freeze reaction for any extended time period. Shenhe should be the best offensive option for the 4th team slot, but Layla could be used instead for some interruption resistance if Shenhe is not available.
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Shenhe
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Shenhe was previously outclassed by more general supports (like Xiolen or Kazuhua) for freeze teams, but she should shine with Escoffier as 3rd most buffed Cyro character.
The main benefit is that Shenhe’s quills can be used to buff Escoffier’s damage even further, in addition to the Cyro main DPS. This should make her very valuable.
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Wriothesley
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Wriothesley is a more recent character who I able to perform quite competently in reverse-melt teams (or as an on-field Cyro-Driver for Mauvika forward-melt teams) so he doesn’t benefit as much from Escoffier’s inclusion.
Despite this, Escoffier should make Wriothesley freeze teams competitive with his existing reverse-melt teams. His main benefit is that his normal attack play style affords him the most flexiblity in terms of hydro teammates. While Furina is still the best hydro option, he can also make effective use of Yelen, Xingiqu, or even a C6 Candace as a solo Hydro option, or combined with Furina as a 2nd hydro option instead of using Shenhe.
His major downside is that outside of his burst (which is not a major focus for him) he is mostly single target focused. Scenarios with multiple enemies could be a struggle.
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Chongyun
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I consider Chongyun to be the 4* character whom is most heavily buffed by Escofffier. He is the closest to a that 4* Cyro characters have to a main DPS due to his elemental infusion and elemental burst.
For a 4* character, he has decent base attack (223 at level 90) and decent multipliers on the initial hit of his elemental skill and the damage from his elemental burst.
While he previously had his reverse melt team, he should be much more consistent with a premium freeze team (Escoffier, Furina, and Shenhe). At C6, he should almost function like a discount Ayaka, in he delivers very good front loaded damage from using his burst (4 hits at C6, 302.6% attack scaling max per hit) and then initial hit from his elemental skill (365.58% max attack scaling).
Chongyun does have his reverse melt teams (his burst has no ICD so every hit of it can trigger melt) and his normal attacks can disrupt freeze by causing shatter. However, I still see Escoffier teams as being quite competitive, to the point that Chongyun may compensate with Noelle for 2nd best 4* main DPS (Gaming being better than both).
In addition, Chongyun would be the best choice for Escoffier if only 4* teammates are being used. This is due to Chongyun’s Cyro infusion being very good for Kaeya and Rosaria in such teams thanks to superior normal attack speed and damage.
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In conclusion, while discussion has focused her being a dedicated Skirk support, I feel that Escoffier is much more than that.
She seems to be designed to make Freeze (and by extension the Cyro element) relevant in the meta again.
I’m really looking forward to her release!
but who asked
me
-> Sorry, who brought character Ayaka to character Escoffier?
-> Do you know the policy of playing each character and what the actual role of character Escoffier is or do you rely on there being a critical?
-> Again, what you’re saying is that character Ayaka deals 20 hits.
To clarify, both characters are different from each other, and neither character is DPS.
-> Do not rely on the theory of people seeing their play in a specific way for the character.
Perhaps you do not know that the character Ganyu is a supporter rather than an outright attacker.
Perhaps you should look more into its automation to clarify the reality of the character regarding some people playing it as DPS.
– The simplest team formations that can be played with in the next update
-> Furina – Citlali – Escoffier -DPS> Neuvillette
-> Furina – Mona – Escoffier -DPS> Ayaka
-> Furina – Kokomi – Escoffier -DPS> Ayaka
-> Furina – Kokomi – Escoffier -DPS> Wriothesley
-> Furina – Ganyu – Escoffier -DPS> Ayato
-> Furina – Citlali – Escoffier -DPS> Yelan
-> Furina – Escoffier – Shenhe -DPS> Ayaka
-> Furina – Citlali – Escoffier -DPS> Sigewinne
Neuvillette gets less damage from this team xilonen and kazuha are better and it’s not joke
Very nice write-up, thank you. I will look forward to getting Ganyu off the bench (didn’t have much luck building a burnmelt team).
I appreciate the breakdown. initially I was a little concerned how well she’d be balance wise for the game and your breakdown makes me feel better. Escoffier elevates cryo dps and freeze teams JUST about or to natlan level. I know she most likely exists for skirk (who im CERTAIN shes going to be busted, not even counting escoffier in the same team) but its nice to have freeze back on the menu. its been ALL about vapes and melts. Escoffier will probably be a Freeze MUST pick for a long time. now I hope we get an ACTUAL good physical character XD
idk if this is relevant but chongyun c2 makes the team rotation faster
does anyone know which team will be better overall between Ayaka+escoffier+furina+shenhe/citlali c0r1 and ayaka+shenhe+furina+xilonen c2 or ayaka+kokomi+shenhe+kazuha?
so do u know which team will be better between Ayaka+escoffier+furina+shenhe/citlali cor1 and ayaka+shenhe+furina+xilonen c2 or ayaka+kokomi+shenhe+kazuha?
In my opinion, Ayaka’s best teammates would consist of Escoffier, Furina, and Shenhe.
Citlali should not be used since Ayaka doesn’t need a shielder and Citali does not shred Cyro resistance. Her signature weapon would help give Ayaka some bonus damage, but I don’t think it’s worth it. Citali should ideally be used with a pyro unit for forward melt.
Kokomi only provides hydro application and single target healing, she will be rendered moot as offield support once Escoffier comes out. Yelan or Xingqiu (Ayaka will need to weave in normal attacks) would be superior if Furina is not available.
Kazuha and especially C2 Xilonen give better buffs than C0 Escoffier. However, Kazhuha does little off-field damage and Xilonen effectively none. Escoffier’s really strong off-field damage will be be a noticeable increase in the team DPS. In addition, Escoffier’s signature weapon and early constellations (C1 and C2) will outclass the buffs that Kazuha and Xilonen will give at the same constellation level.
I’m very glad to see freeze back in the meta—finally, I can use my benched c1 Ayaka!
I don’t think freeze Wriothesley will outclass his reverse-melt teams, since his charged attacks will shatter the enemies. It’s hard to keep enemies consistently frozen with him, unless you forgo all his CAs and lose out on damage and healing. I do think Escoffier will still have some compatibility with him, but reverse-melt will still be better if you have the supports for that comp.