loc_gcg_desc_hash | Apep si ritrovò alla mercé di quella visione catastrofica. Le persone, gli dèi, i draghi, le bestie, i volatili e i pesci… Ogni ricordo, saggezza, parola e odio divenne come polvere incolore, e l’ultimo chiaro di luna sarebbe arso in una pioggia di pallide fiamme, per cadere infine su una terra desolata. … Apep considerò il fondo del mare di sabbia come la sua tomba, non come il palazzo di un re spodestato. Presto il veleno della “saggezza” avrebbe liberato Apep dall’odio e dalla rabbia che l’affliggevano da infinite lune. Ne aveva abbastanza di quell’apocalisse priva di colore. Poi, alla fine, la giovane dea e la viaggiatrice(il viaggiatore) dalla chioma bionda riportarono alla sua mente che, malgrado la terra verdeggiante che un tempo dominava si fosse tramutata in un deserto dorato, e nonostante Apep e la sua prole si fossero deturpati pur di sopravvivere, nel suo cuore custodiva ancora gli scenari e i panorami della sua adorata oasi. |
a real broken bis that cannot be use by other characters.