
![]() | Name | Rovine insanguinate |
Family | Weapon, Polearm | |
Rarity | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() | |
Conversion Exp | 300000 | |
Base Attack | 47.54 | |
Substat Type | Critical Rate % | |
Base Substat | 4.8% | |
Weapon Affix | Tributo funebre | |
Affix Description | Nei 3,5 s successivi all’utilizzo del Tripudio elementale, i DAN da Carica lunare inflitti agli avversari dal personaggio che equipaggia l’arma aumentano di un | |
Description | Una lunga lancia macchiatasi di nero nel corso di un’accanita battaglia. Quando illuminata dalla spettrale luce blu della lanterna, brilla di un bagliore etereo. | |
Weapon Ascension Materials | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Table of Content |
Weapon Stats |
Weapon Affix |
Item Story |
Gallery |
Weapon Stats
Lv | Atk | Bonus CritRate% | Materials | Total Materials |
1 | 47.54 | 4.8% | ||
20 | 133.29 | 8.48% | ![]() ![]() ![]() ![]() | ![]() ![]() ![]() ![]() |
20+ | 164.39 | 8.48% | ||
40 | 260.56 | 12.36% | ![]() ![]() ![]() ![]() | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
40+ | 291.66 | 12.36% | ||
50 | 341.43 | 14.3% | ![]() ![]() ![]() ![]() | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
50+ | 372.63 | 14.3% | ||
60 | 423.4 | 16.24% | ![]() ![]() ![]() ![]() | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
60+ | 454.5 | 16.24% | ||
70 | 506.22 | 18.17% | ![]() ![]() ![]() ![]() | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
70+ | 537.32 | 18.17% | ||
80 | 589.85 | 20.11% | ![]() ![]() ![]() ![]() | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
80+ | 620.95 | 20.11% | ||
90 | 674.33 | 22.05% |
Weapon Affix
Lv | Affix Progression | Materials |
1 | Nei 3,5 s successivi all'utilizzo del Tripudio elementale, i DAN da Carica lunare inflitti agli avversari dal personaggio che equipaggia l'arma aumentano di un | |
2 | Nei 3,5 s successivi all'utilizzo del Tripudio elementale, i DAN da Carica lunare inflitti agli avversari dal personaggio che equipaggia l'arma aumentano di un | ![]() ![]() |
3 | Nei 3,5 s successivi all'utilizzo del Tripudio elementale, i DAN da Carica lunare inflitti agli avversari dal personaggio che equipaggia l'arma aumentano di un | ![]() ![]() |
4 | Nei 3,5 s successivi all'utilizzo del Tripudio elementale, i DAN da Carica lunare inflitti agli avversari dal personaggio che equipaggia l'arma aumentano di un | ![]() ![]() |
5 | Nei 3,5 s successivi all'utilizzo del Tripudio elementale, i DAN da Carica lunare inflitti agli avversari dal personaggio che equipaggia l'arma aumentano di un | ![]() ![]() |
Item Story
Un racconto popolare delle terre del Nord parla di due fratelli: il Re della Quercia estiva, che donò il calore al mondo, e suo fratello maggiore, il Re del Leccio invernale, che gli voleva un gran bene. Ma una tragica lite improvvisa portò il Re del Leccio invernale a uccidere accidentalmente il proprio fratello minore, gettando il mondo in un inverno senza fine. Forse, senza questo tragico evento, i sudditi del regno non avrebbero mai potuto comprendere il motivo per cui il loro benevolo re era sempre avvolto dal vento e dalla neve. Ma solo le Fate, grazie alla loro lunga vita, sapevano che quel gelo perenne stava durando molto più a lungo del regno dello Tsar. Dal suo ritorno dalle rovine dell'Estremo Nord, l'Imperatore Bianco, che regnava sulle Fate dall'alto trono della Candida Stella, era rimasto in silenzio. Si soffermò nella foresta di betulle, perso nei suoi pensieri, prima di aprire la porta agli umani che un tempo aveva respinto. Un palazzo labirintico fu eretto ai confini della terra ghiacciata, accanto alle gigantesche fornaci di Snezhnograd. In quel luogo furono convocati gli umani e le Fate più saggi, e lì furono piantati i primi semi di una grandiosa illusione. Per un numero incalcolabile di giorni e notti, i più fedeli e valorosi servitori dello Tsar fecero la guardia a quel palazzo di audaci trasgressioni. Tra di loro c'erano Fate che avevano seguito il loro sovrano sin dall'inizio, così come mortali di stirpi leali e fedeli allo Tsar. I due fratelli appartenevano alla generazione più giovane del clan. Il maggiore, che aveva ereditato l'emblema dell'Usignolo, assunse l'incarico di proteggere il carro sacro. Il minore, che aveva sempre ammirato suo fratello maggiore, non ebbe altra scelta che rinunciare al nome di famiglia e rassegnarsi a una vita d'oblio sul confine. Successivamente, una calamità nata dall'egoismo distrusse i loro ideali e cambiò il loro destino per sempre... La guardia fedele venne consumata dalle "bestie", creature di pura oscurità e prive d'intelletto, solo perché aveva commesso il "crimine" d'intravedere il segreto dei filosofi. Suo fratello minore, che era partito per sedare una rivolta in una terra lontana, tornò in un mondo già ricoperto di neve. Ma, al posto delle sue solite piume bianche e argentate, la lancia che trovò era ora ricoperta di macchie scure di sangue nobile. Anni dopo, il generale che aveva ereditato il nome di famiglia abbandonò la propria patria alla volta della frontiera selvaggia per vendicarsi. Ogni volta che le sue dita toccavano la lancia, veniva trasportato di nuovo nella lunga notte innevata, all'esterno dell'antico palazzo. Il ricordo era pregno di dolore, e le parole del suo vecchio amico, proferite davanti alla ghigliottina, gli riecheggiavano nella mente... Sotto il globo sublunare, il mondo era incatenato al suo tragico destino, e i suoi cittadini smarriti vagavano senza meta nelle terre che un tempo chiamavano casa. Il Forgialuce, immerso nel chiaro di luna eterno, accese la fiamma perpetua e iniziò la sua veglia. |
5 responses to “Rovine insanguinate”
“For 3.5s”
yeah, don’t make it last too much please, I’m worried it becomes too OP
It’s just to allow the ult to deals more damage. It will probably deals lunarcharged damage type
?
it was just to say it’s a crap duration, especially considering recent weapons like skirks’, which has 100% uptime
Yeah its especifically made so that no one else but him can use it, fuck hoyo
Flins can use his burst very often, similar to varesa especially with another electro character, so I’d say it’s okay