Agenzia Gactotum (VI)

Agenzia Gactotum (VI)
Agenzia Gactotum (VI)NameAgenzia Gactotum (VI)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, loc_fam_book_family_1052
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DescriptionDavanti agli occhi dei gatti e del padrone, il gatto soriano e la gatta dal pelo lungo si sposano senza intoppi, diventando "gattomarito e gattomoglie"... Oppure...?

Item Story

La gatta a pelo lungo entrò, accompagnata dalla melodia di un'arpa.
"Ohoh, mascalzoncella, appena scesi dalla carrozza sei corsa via e sei sparita! A quanto pare, dovevi metterti in ghingheri!" Anche se la stava riprendendo, il padrone brillava d'orgoglio per la sua gatta.
Lo strascico di raso bianco della gatta era trapuntato di fiori, Cecilie candide come neve che cade in un giorno di primavera.
Clap, clap, clap! All'unisono, i gatti cominciarono ad applaudire.
"È bellissima..."
Perroux abbassò forchetta e coltello senza nemmeno rendersene conto.
Swoosh! Whoosh! I gatti fecero alzare le tende.
Il gatto soriano indossava un cilindro e un papillon, e si era fatto tagliare elegantemente sia il pelo che le vibrisse. Camminò verso di lei con passo solenne, accogliendo la sua sposa.
Il gatto tatuato, che lo seguiva, scosse rapidamente la borsa che stava portando in spalla, al cui interno c'erano i regali per la coppia felina.
Gomitoli di lana colorati, topolini giocattolo che squittivano, palloncini a forma di fringuello, nonché i tanto agognati biglietti per un viaggio in barca verso quel santuario felino in una nazione lontana...

"UN MOMENTO!"
Una voce fredda e rigida tuonò dall'alto, interrompendo gli allegri festeggiamenti felini.
Il padrone, in un breve attimo di sobrietà, si era alzato in piedi un po' barcollante, e aveva puntato il dito verso il soriano.
"Questo zotico... Non è forse il gatto randagio che viene sempre a poltrire sul davanzale della mia finestra? Mi ricordo benissimo di te e di come rivolgevi il tuo sguardo subdolo e malizioso all'interno della mia casa...
Ma l'invito che ho ricevuto parlava di un prezioso gatto esotico... Dove si trova? Dov'è Lady von Frigga?
E questi giocattoli per gatti... sono quelli di casa mia! Quando li avete rubati? Allora, anche tutta questa seta e questo vino... È tutto rubato, vero?"
"Papà, non ti arrabbiare, ti prego..." La gatta dal pelo lungo si imbronciò.
"Sì, papà, mi prenderò cura di...", aggiunse il gatto soriano con fare sprezzante.
Sentire due volte quel "papà" bastò per far esplodere di rabbia il padrone.
"Fa' silenzio!
Come può un randagio di sangue impuro come te essere degno di sposare la mia adorata gatta?!
E tu! Tu sei il farabutto che si è presentato come il 'cocchiere' di Lady von Frigga...
Sei in combutta con questa teppaglia di randagi, vero? Vuoi aiutarli ad attuare la loro piccola truffa ai miei danni! Togliti quella maschera, fammi vedere la tua faccia..."
Il padrone si avvicinò a grandi falcate a Perroux, ed era sul punto di strappargli la maschera dal volto.
Perroux si sentì raggelare, come se tutto il sangue nelle sue vene fosse stato risucchiato via da un potentissimo magnete.
"Scappiamo, scappiamo!" Una schiera di voci gli riecheggiarono nelle orecchie, il suo cuore cominciò a battere come un tamburo... Ciononostante, le sue gambe erano immobili e non riusciva a muoverne neanche un muscolo.
"Per me è finita, ormai!" Perroux si coprì gli occhi in preda alla disperazione; tuttavia, mentre lo faceva, notò qualcosa sulle sue guance, qualcosa di simile a peli che fremevano.
Ah! Gli erano cresciuti dei candidi baffi sulle gote... Ma non erano i baffi di un uomo anziano, bensì le vibrisse di un gatto!
Le sue orecchie si contrassero, e scoprì che erano leste e appuntite. Inarcò inconsciamente la schiena ed emise un sonoro "miaaaaooo".
Pochi istanti prima che il padrone potesse afferrarlo, fuggì agilmente al di sotto del tavolo.

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