 | Name | Ricordo delle "Riscoperte preziose" I |
| Type (Ingame) | Oggetto missione | |
| Family | Non-Codex Series, Ricordo delle "Riscoperte preziose" I | |
| Rarity |  | |
| Description | Un ricordo scoperto in un luogo del tesoro nell'evento Miraggio di Veluriyam, Riscoperte preziose. Il baule che lo contiene corrisponde al primo codice: "Una dolce nebbia pervade tutto, guardando verso la luce danzante della lampada, quasi dimentico di respirare. Alla fine, i ricordi dell'infanzia mi guidano, e prendo posto accanto al tavolo in pace..." |
Item Story
| Alla persona che ha scoperto questo tesoro: se ora stai leggendo queste parole, devi essere tra gli ospiti più stimati della signorina Idyia. Quella che c'è nel baule è una mia vecchia borsa per razioni. Mi ha accompagnato nei miei viaggi attraverso montagne, colline e vasti deserti, sostenendomi per diversi decenni. Consentimi di donartela come tributo del guerriero e di porti i miei migliori auguri. Un tempo ero un comune mercenario, che aveva scelto di vivere e combattere in solitudine. Avevo deciso d'intraprendere questo percorso di vita per vendicarmi dei banditi che terrorizzavano il territorio. Quand'ero ancora molto giovane, la carovana della mia famiglia fu aggredita da un gruppo di banditi. I miei genitori, che ne erano alla guida, non fecero mai ritorno. Cominciai a percorrere questo cammino per sradicare la violenza e l'avidità, giurando di eliminare i banditi dal primo all'ultimo e prefiggendomi di cancellare tutte le sofferenze che potevano arrecare. I miei metodi erano talmente estremi che neanche gli altri gruppi di mercenari riuscivano a comprenderli. Tutto procedeva come previsto. Alla fine, o non ci sarebbero stati più banditi o non ci sarei stato più io. Un giorno ebbi un colpo di fortuna, e riuscii a seguire un gruppo di banditi fino alla loro fortezza... Un compito facile, considerata la mia esperienza. Ma stavolta, in mezzo a loro, riconobbi un volto conosciuto. Molti anni addietro, avevo salvato un giovane che aveva perso i genitori per mano dei banditi. Nonostante credessi che avrebbe disprezzato i banditi ancor più di me, mi resi conto che era in combutta con loro. Con la chioma arruffata e un'espressione colma di sollievo, s'inginocchiò davanti a me per implorare pietà, raccontandomi tutti gli orrori che aveva visto. E sebbene me ne stessi lì, immobile e sbalordito, mi pugnalò con un'arma per poi dileguarsi velocemente nella notte colma di silenzio. Se la signorina Idyia non mi avesse salvato, forse sarei divenuto l'ennesimo scheletro sommerso tra queste sabbie. Qual era il significato della mia esistenza? Perché mai una vittima dei banditi vorrebbe adottare il loro stesso stile di vita? Nelle profondità del Miraggio, un giovane ha condiviso con me la sua storia davanti al fuoco tremolante, le sopracciglia aggrottate e gli occhi pieni di lacrime. La mancanza di dignità, l'agonia dell'esilio, la solitudine... Se non avessi nutrito un odio fervente per loro o ereditato una piccola fortuna di famiglia, probabilmente anch'io mi sarei unito alle loro file. "Se non si riesce con il coperchio, perché non tentare dal fondo?" Le parole della signorina Idyia mentre tentava invano di aprire un barattolo mi permisero di mettere assieme i miei pensieri. Alcuni dei mali del mondo si possono curare solo rimuovendone la causa. Conosco meglio di chiunque altro le esperienze che possono portare qualcuno a diventare un bandito. Se si vuole impedire a qualcuno di smarrire la via... forse bisogna cominciare facendo il possibile per migliorare la sua situazione. Anche quello sarebbe una lotta, per quanto molto diversa rispetto agli scontri fisici. È una lotta meno diretta, molto più difficile e che richiede un elevato livello di strategia; tuttavia, credo che porterebbe grandi vantaggi alle persone in difficoltà. Tutto questo per dire che non avrò più bisogno di questa borsa per razioni. La lascerò qui a testimonianza della mia determinazione mentre parto per il mio nuovo viaggio. |
Jsut donate your kidney.