Cronache di Sangonomiya

Cronache di Sangonomiya
Cronache di SangonomiyaNameCronache di Sangonomiya
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyNon-Codex Series, Non-Codex Lore Item
RarityRaritystrRaritystrRaritystr
DescriptionAnnali storici scritti dal famoso storiografo dello Shogunato Kujou Michizane, conosciuto anche come uno dei "Tre dignitari Kujou" o "il Grande Calligrafo". Nelle sue cronache racconta a grandi linee la storia dell'Isola di Watatsumi.

Item Story

Sangonomiya un tempo era un abisso oceanico, fino a quando non giunse il Grande Serpente, che formò un vortice avvolgendosi su sé stesso e plasmò un'isola dal corallo. Pertanto, la gente di Sangonomiya chiamò la propria isola Watatsumi, ossia "dio del mare", in onore del loro dio, il Grande Serpente.
Gli abitanti di Watatsumi si definiscono il popolo del mare e venerano il Grande Serpente come l'Orobashi no Mikoto. Sull'Isola di Watatsumi, il santuario è sede del governo, e non vi sono dei commissari nominati dallo Shogunato. Tutte le attività, grandi o piccole, sono amministrate dalle sacerdotesse. La gran sacerdotessa, o Sacerdotessa divina, è il capo del governo e degli affari cerimoniali.
Durante la Guerra degli Archon, Sua Eccellenza la Raiden Ogosho onnipotente riunì l'intera Inazuma sotto il suo regno. Le masse si prostravano innanzi a lei spinte dal timore e dall'ammirazione, e ciascuno si accontentava di quanto possedeva, pena la distruzione. Nessuno più desiderava quanto non gli spettasse. Il Grande Serpente Orobashi no Mikoto era sempre rimasto nella regione occidentale e aveva rispettato i confini con la Narukami, e i due avevano vissuto in pace. Ma, all'improvviso, il Grande Serpente superò il confine, invadendo l'est senza alcun preavviso.
La guerra fu brutale e portò con sé grandi sofferenze. I due schieramenti combatterono duramente su quella che oggi è conosciuta come Isola di Yashiori, con molti caduti e feriti da entrambe le parti. Il fidato generale tengu di Sua Eccellenza, Sasayuri, fu tra coloro che persero la vita. Infine, il Grande Serpente venne ucciso dall'Ogosho, e i suoi resti giacciono ora sull'Isola di Yashiori.
Successivamente, Sangonomiya inviò dei messaggeri per annunciare la resa, e da allora riconosce la Shogun di Inazuma come sua legittima e suprema sovrana.

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