Leggenda di una spada (IV)

Leggenda di una spada (IV)
Leggenda di una spada (IV)NameLeggenda di una spada (IV)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, Leggenda di una spada
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DescriptionC'è un detto a Inazuma: "Cosa sono i banditi se non i figli della guerra?" In un'era di tumulti, anche un campo agricolo diventa teatro di battaglia... Scopri come continua il racconto nell'ultimo volume di Leggenda di una spada!

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"L'autunno è qui. La stagione del raccolto è quasi giunta."
Tali parole erano state pronunciate da Saitou Onisa.

I ninja sono individui pericolosi, esperti nell'arte dell'autoconservazione e nell'evitare i pericoli. In tempi di guerre e rivolte, agiscono come mercenari per i daimyo.
Nascono dalla guerra stessa e traggono la propria forza dai potenti signori per cui lavorano. Questa è la via dei ninja.
Ma la via dei ninja include anche il perdere sé stessi e i propri ideali al termine di una guerra, o l' andare incontro alla propria fine non appena perdono il sostegno dei potenti.

Pertanto, quando il Tai-Shogun Imagawa finalmente unificò il paese, i ninja divennero come segugi senza più una preda. La maggior parte venne giustiziata o chiamata a servire nell'esercito dello Shogun, ma alcuni di loro scapparono, dileguandosi nelle zone disabitate e dandosi a una vita di razzie.
Questa è la storia di Saitou Onisa.

"Non c'è alcuna fretta. Attendiamo che gli abitanti del villaggio finiscano di raccogliere il grano per noi."
A parlare questa volta era stato Yonemata Tasuke.

I banditi sono samurai che si sono stancati della via dell'onore o contadini che lottano per sopravvivere.
Anche loro nascono dalla guerra. Traggono la propria forza dall'astuzia e questo li spinge a seminare il caos ovunque.
Ma, quando la guerra finisce e la pace viene ristabilita, la fonte del loro potere evapora. Come le effimere, appaiono e scompaiono in un lampo.

Yonemata Tasuke era nato in una famiglia ordinaria e si era dato al brigantaggio solo dopo aver raggiunto i quarant'anni. Malgrado la sua età, mostrava grande autocontrollo e si affermò rapidamente come capobanda.
I più terribili tra tutti i banditi sono coloro che hanno a loro volta sofferto terribilmente l'oppressione.

"Poi, bruceremo tutto. Non lasciate alcun superstite."

La sua era la voce di un'era di rivolte.

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