
![]() | Name | Cuore delle limpide sorgenti (II) |
Type (Ingame) | Oggetto missione | |
Family | Cuore delle limpide sorgenti | |
Rarity | ![]() ![]() ![]() | |
Description | Una storia leggendaria tramandata dai cacciatori del Villaggio Acquachiara, che parla dell’amicizia tra un ragazzo anonimo e una Fata della sorgente. |
Item Story
Il giovane osservò i frammenti di luna riflessi sulle increspature dell'acqua e riversò il proprio cuore nella sorgente. La fata imparò a conoscerlo grazie alle sue parole. E l'autostima del ragazzo crebbe grazie al suo silenzio. La fata della sorgente capì vagamente che al mondo c'erano altre cose belle, oltre al chiaro di luna e alla frutta, e che nelle tenebre c'era ben altro a parte le nuvole. Il ragazzo le parlò delle foreste e degli alberi, delle città e delle mura, e condivise con lei gioie, dolori e paure. Ascoltandolo, la fata si innamorò del mondo imperfetto in cui era nata. Quando il ragazzo si sentiva demoralizzato per la propria impotenza, la fata della sorgente gli asciugava le lacrime in silenzio e con dolcezza. Quelle lacrime l'aiutavano a capire un po' di più il mondo esterno alla sorgente. Le lacrime fluivano nell'acqua e la fata le purificava, trasformandole in un dolce nettare che gli donava bei sogni. Il ragazzo si dimenticava del dolore provato da sveglio, e in sogno incontrava la fata silenziosa alla sorgente. Ogni volta che accadeva, sorrideva anche la fata addormentata nella sorgente inzuppata dal chiaro di luna. La rugiada fresca nutriva i sogni del ragazzo, e i suoi sogni rinvigorivano l'anima sola della fata. Durante quei sogni, la fata raccontava al ragazzo del lontano regno di Hydro. Narrò della propria terra natia blu zaffiro, cantò dell'esilio e della conseguente nostalgia di casa, sospirò per la lontananza e il senso di appartenenza. Nei sogni, era il ragazzo ad ascoltare in silenzio, a piangere per i suoi problemi e a gioire della sua felicità. Col tempo, i ricordi e i sogni del ragazzo insegnarono alla fata a parlare. I due divennero amici che condividevano ogni cosa. |
its sethos