Leggenda dell’alabarda distrutta (I)

Leggenda dell'alabarda distrutta (I)
Leggenda dell'alabarda distrutta (I)NameLeggenda dell'alabarda distrutta (I)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, Leggenda dell'alabarda distrutta
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DescriptionIn tempi antichi, quando l'Axis Mundi non conosceva confini, esistevano nove regni, ognuno con un mondo a parte. Gli umani popolavano lo Zhongzhou, mentre gli dèi risiedevano nello Shenxiao.
Al termine dell'ultima catastrofe, scoppiò una guerra tra le divinità. Il Re degli dèi cadde, incendiando i nove regni e annientando tutti gli esseri viventi. Ora quei regni sono rinati e la vita è tornata a fiorire, ma il passaggio tra i nove regni dell'Axis Mundi è stato sigillato.
Che il romanzo a fumetti sull'epica ricerca dell'alabarda del Re degli dèi abbia inizio!

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— Pressanti questioni ufficiali —
"Sono il grande e glorioso generale Weiyang, emissario della corte imperiale in missione per conto del re! Esigo che ti faccia subito da parte!"
"Generale? E così, 'grande e glorioso' ora è un grado militare? Pensavo fosse una carica pubblica", rispose Mir senza alcuna esitazione.
Il volto di Weiyang si fece rosso come un'aragosta. "Eh?! Un infedele di frontiera ignorante vuole insegnarmi le norme della corte?!"
Mir non si scompose. "Sarei sorpreso se avessero stravolto l'intera burocrazia del governo nel giro di qualche anno."
Due marzialisti armati di spadone che accompagnavano Weiyang scoppiarono a ridere. "Ahahah! E così ha fine il nostro glorioso viaggio verso la capitale... Il carro ha superato più di 1.500 chilometri di punti di controllo solo per rimanere bloccato in una piccola locanda in mezzo al nulla!"
Il cameriere, Qin, osservò attentamente le guance rosse di Weiyang, poi esclamò all'improvviso: "Sei una donna! Una ufficiale donna travestita da uomo!" Per sottolineare la sua affermazione, la toccò anche con un dito.
"Un'astuta osservazione", rispose uno dei marzialisti. "Lei è in realtà la Segretaria delle cerimonie. Noi due siamo degli ufficiali militari, uno delle Guardie imperiali e l'altro della Scorta imperiale, entrambi abili con la lancia e la spada. Serviamo l'ufficio distaccato del Gran ministro imperiale e siamo qui dietro ordine di recuperare le Spade nefaste."
"Anche se la parte sul 'grande e glorioso gen... generale', ahah... Anche se quella è tutta un'invenzione, il fatto che siamo qui per... ehm, incarico della corte imperiale non lo è", aggiunse l'altro marzialista.

Le Spade nefaste erano qualcosa di cui Mir aveva sentito parlare. Si diceva che un meteorite ferroso fosse precipitato dal cielo cinque o sei anni prima e, in base alle regole, venne stabilito che era proprietà della famiglia imperiale, essendo un tesoro della natura. Tuttavia, un fabbro di nome Feng lo prese per sé e lo usò per forgiare illegalmente nove spade. Si narra che le Spade nefaste fossero maledette e che potessero assorbire l'intelletto delle persone. Ovviamente, questo causò parecchio scompiglio tra i circoli dei marzialisti.

"Buon per te", commentò Mir mentre chiudeva la porta del bagno.
"Sarebbe ancora meglio per me se tu uscissi da quel bagno... subito!" Ora che il suo travestimento era stato scoperto, Weiyang aveva lasciato cadere la maschera e parlava con la sua voce normale. Il suo tono sembrò più affascinante di quanto ci si potesse aspettare, date le circostanze.
"L'ufficiale Weiyang è un raffinato membro della corte. Diversamente da noi, non può assolvere alle proprie pressanti questioni ufficiali trovando un angolo tranquillo in mezzo alla natura. Datti una mossa!"

Mir si lavò le mani e uscì dal bagno, quindi si sedette al tavolo insieme ai due marzialisti.
"Non è in tutti i villaggi di confine che si incontra qualcuno che conosce così bene come funzionano le cose a corte", disse a Mir quello che sembrava essere l'ufficiale della scorta imperiale. "Posso chiederti qualche informazione su di te?"
"Mio padre, Mi Tingren, era il Ministro dei banchetti imperiali. Venne incastrato con l'accusa di appropriazione indebita di fondi destinati alla cucina imperiale. Quindi si licenziò e tornò a casa." Mir fece una pausa per grattarsi il mento prima di continuare: "Mio padre non è stato più lo stesso da allora. Ho intenzione di tornare a corte e riabilitare il nome della famiglia Mi".

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